L’esito elettorale introduce dubbi sul mantenimento della data di luglio 2019. Ma il cammino è già in corso
di Marcella Judica
Dopo l’esito elettorale sembra elevata la probabilità che la fine del mercato di Maggior Tutela slitti ulteriormente, rispetto alla data del 1° luglio 2019 fissata lo scorso agosto dalla Legge Concorrenza (124/2017). Sempre che il Governo si riesca a formare. Il Movimento cinque stelle d’altra parte non ha mai fatto mistero della propria contrarietà alla completa apertura del mercato elettrico, in nome della tutela dei consumatori, e anche la Lega sembra d’accordo.
Non bisogna dimenticare, però, che il percorso è già avviato e prevede precisi passaggi, alcuni già in essere. La stessa Legge Concorrenza, ha introdotto misure volte a colmare l’asimmetria informativa tra i venditori e i piccoli consumatori. Misure che traghetteranno, nel 2018, circa 20 milioni di clienti serviti in maggior tutela (pari al 57% del totale) verso il mercato libero e che, forse, sarebbe stato utile adottare già da anni. Innanzitutto, dal 1° gennaio 2018 i clienti serviti in maggior tutela dovranno ricevere un’adeguata informativa da parte del proprio venditore in relazione al superamento delle tutele di prezzo. E anche l’ARERA (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) – il cui Collegio, peraltro, è sotto proroga fino all’11 aprile – dovrà predisporre una campagna di informazione adeguata.
Sempre in ottemperanza al dispositivo di legge, l’ARERA ha predisposto che, dal 1° marzo 2018, i venditori debbano inserire tra le offerte di libero mercato rivolte ai clienti connessi in Bassa Tensione (domestici e non), almeno un’offerta PLACET ossia a “Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela”. Si tratta di offerte in cui le condizioni contrattuali sono standard e definite dall’Autorità, mentre le condizioni economiche (prezzo dell’energia e commercializzazione) sono liberamente proposte dal venditore ma con una struttura predefinita (almeno una proposta di fornitura deve essere a prezzo variabile e almeno una a prezzo fisso).
È prevista, inoltre, la realizzazione di un apposito portale informatico per la pubblicazione di tutte le offerte di vendita al dettaglio di energia elettrica, che dovranno essere tra loro confrontabili. Tale portale web è in corso di realizzazione ed entro il 1° luglio 2018 sarà online con le offerte PLACET, per poi, entro la fine del 2018, comprendere tutte le offerte di elettricità.
Non è finita qui, perché la legge 124/2017 introduce altri due provvedimenti che sono in fase di realizzazione: tutti i venditori di elettricità, per lo svolgimento dell’attività, dovranno essere iscritti in un elenco, istituito con decreto MiSE e aggiornato mensilmente sul sito internet dello stesso ministero. Inoltre l’Autorità, dovrà predisporre delle Linee guida per la promozione delle offerte commerciali di elettricità a favore dei Gruppi di acquisto e la realizzazione di piattaforme informatiche che possano facilitare l’aggregazione dei piccoli consumatori.
Insomma, a fronte di un obiettivo finale ancora lontano ci sono provvedimenti con effetti già concreti o in arrivo. E sarebbe importante, per non dire urgente, per gli operatori ed il mercato avere qualche certezza in più.
(Primo di tre articoli)