Dal CdM via libera a testi su carceri, Codice Antimafia, telemarketing, sviluppo sostenibile, politica estera e finanza pubblica. Al netto di stalli istituzionali, è stata l’ultima riunione dell’attuale Esecutivo
di A.S.
È stata particolarmente densa di contenuti la riunione di stamattina del Consiglio dei Ministri, con tutta probabilità l’ultima a essere presieduta da Paolo Gentiloni, a meno che la nuova Legislatura (la prima riunione delle Camere elette il 4 marzo si terrà tra una settimana esatta) porti a una situazione di stallo prolungato per l’individuazione di una maggioranza di governo.
Tra i molti temi affrontati oggi a Palazzo Chigi, quello che più degli altri ha occupato la scena mediatica è la riforma delle carceri voluta dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il CdM ha infatti approvato, in secondo esame preliminare, un decreto legislativo che punta a ridurre il ricorso alla detenzione in favore di soluzioni che riportino al centro del sistema la finalità rieducativa della pena. Nel dettaglio, lo schema di decreto interviene sull’ordinamento penitenziario per dare priorità alle misure alternative al carcere, al tempo stesso razionalizzando le attività degli uffici, riducendo i tempi procedimentali e ampliando le competenze della Polizia Penitenziaria.
“Questo non è un provvedimento salva-ladri, uno svuota-carceri: da domani non ci sarà nessun ladro in più in giro” è stato il commento di Orlando, che ha ribattuto alle polemiche della Lega sostenendo che la riforma “serve ad abbattere la recidiva”, dal momento che “un giudice potrà valutare il comportamento del detenuto e ammetterlo a misure che gli consentono di restituire qualcosa di quello che ha tolto alla società”.
Rimanendo in campo giudiziario, il Consiglio dei Ministri ha varato in via preliminare due decreti attuativi della revisione del Codice Antimafia, relativi rispettivamente alle incompatibilità degli amministratori giudiziari e alla tutela del lavoro nelle imprese sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata, in modo che emergano casi di lavoro irregolare.
Sul fronte del telemarketing arrivano novità per il Registro delle opposizioni. L’Esecutivo ha infatti dato il via libera a un regolamento (destinato a diventare Decreto del Presidente della Repubblica) che permette ai cittadini di negare agli operatori l’utilizzo dei loro dati presenti negli elenchi telefonici anche per gli invii di comunicazioni mediante posta cartacea, razionalizzando inoltre i canali di accesso al Registro tramite l’eliminazione dell’uso del fax. Queste misure erano state previste dalla Legge sulla concorrenza approvata ad agosto 2017
Il Governo si è altresì occupato di sviluppo sostenibile, dal momento che ha adottato una direttiva che affida alla Presidenza del Consiglio il coordinamento delle politiche economiche, sociali e ambientali necessarie per il raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi indicati nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. A tal fine viene istituita una “Commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile” presieduta dal premier o da un suo delegato.
In ambito di affari europei e politica estera, Palazzo Chigi ha da un lato esaminato la relazione 2017 sulla partecipazione dell’Italia all’Ue, grazie alla quale il Parlamento disporrà degli elementi per valutare la partecipazione del Paese alla formazione e all’attuazione delle norme dell’Unione, e dall’altro ha approvato il Documento di programmazione e indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo per il triennio 2017-2019.
Ok dal CdM anche al rinnovo dei contratti dei Vigili del Fuoco, recependo gli accordi sindacali tesi a valorizzare a livello retributivo le particolari condizioni di impiego del personale direttivo e non direttivo del Corpo.
In ultimo luogo, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a due testi (un decreto legislativo e un regolamento) che introducono regole contabili uniformi in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica. Più precisamente, il decreto punta a rafforzare il bilancio di cassa, mentre il regolamento armonizza i sistemi contabili delle Pubbliche Amministrazioni che adottano la contabilità finanziaria affiancata dalla contabilità economico-patrimoniale.