Tutte le possibili decisioni del Governo in regime di prorogatio. Ci sono anche le nomine
di LabParlamento
All’indomani dello scioglimento delle Camere, l’“ordinaria amministrazione” di Paolo Gentiloni si è riempita di contorni più definiti. I membri del Governo tuttora in carica hanno ricevuto infatti una missiva partita il 29 dicembre da Palazzo Chigi, che LabParlamento è in grado di pubblicare (il testo è disponibile al termine della notizia).
Si tratta della direttiva con cui il capo del Governo ha inteso regolamentare lo svolgimento delle attività che i vari Ministri, Viceministri e Sottosegretari “potranno” svolgere da qui all’insediamento del prossimo esecutivo.
Due pagine dove si richiede anzitutto di provvedere a “condurre in porto” i provvedimenti che necessitano di una conversione, di proseguire le attività europee ed internazionali e di mantenere “dritta la barra” sul fronte economico e finanziario.
E tutto il resto? Il Consiglio dei Ministri continuerà ad essere convocato come al solito, così come si continueranno a fare le nomine necessarie (e alcune ve ne sono da fare, come ad esempio Arera e Cnel).
Sarà altresì garantito il normale svolgimento delle relazioni con la Conferenza Stato – Regioni, con le autonomie locali e con la Conferenza Unificata e la presenza del Governo in Parlamento per l’esame dei decreti soggetti a pareri delle commissioni parlamentari e per eventuali conversioni in legge di decreti legge.
Quanto ai Sottosegretari, questi potrebbero vedere contingentate le proprie deleghe per volere dei rispettivi Ministri. Ma di solito questo non accade.
Insomma, sarà tutto più o meno come prima, più di prima…
Scarica la lettera inviata da Paolo Gentiloni ai ministri
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