Nuova consultazione in vista della stesura del programma di Governo
di LabParlamento
Dopo l’ultima consultazione sul settore dei Trasporti, proseguono le consultazioni del Movimento Cinque Stelle in vista della stesura del programma di Governo in occasione delle prossime elezioni. Questa volta il tema era la Difesa del Paese. E non sono mancate puntualizzazioni importanti.
Sempre previo supporto da parte di esperti della materia, i cinque quesiti cui rispondere presenti sulla piattaforma Rousseau erano i seguenti: Tutela militare,
si doveva decidere se equiparare i diritti del personale militare a quelli degli altri lavoratori del settore civile; Risorse umane, in che modo valorizzare e ottimizzare le risorse umane interne alla Difesa; Patrimonio immobiliare, bisognava decidere se, per valorizzare il patrimonio della Difesa e rendere efficiente l’Impiego sul territorio nazionale dei nostri militari, si dovrebbe favorire il recupero delle strutture in via di dismissione del Ministero della Difesa a vantaggio di opere di utilità sociale o lasciare il compito di dismissione al demanio; Sistemi d’arma, nell’ambito di una revisione del modello di difesa, e a proposito degli strumenti d’arma, bisognava decidere se tagliare i sistemi di armamenti prestamente offensivi, vedi F-35, destinando le risorse ad altri strumenti innovativi come la cyber security, o lasciare la programmazione come pianificata; Bilancio trasparente, bisognava decidere se un modello di difesa sostenibile, soprattutto rispetto agli investimenti economici, che eviti acquisti come gli F35, dovrebbe approvare esclusivamente investimenti in programmi d’armamento, basati su una rigida valutazione costi/benefici, o mantenere lo stato attuale senza una valutazione.
Hanno partecipato alla votazione 19.747 iscritti certificati che hanno espresso 98.107 preferenze. Di seguito il dettaglio di ogni quesito.
Tutela militare, votanti 19.702. Equiparare i diritti del personale militare, in termini di tutela della salute, del lavoro e della famiglia, a quelli degli altri lavoratori del settore civile: 16.871. Non equiparare i diritti del personale militare, in termini di tutela della salute, del lavoro e della famiglia, a quelli degli altri lavoratori del settore civile: 2.831
Risorse umane, votanti 19.422. Riallineare ai valori medi delle altre FFAA occidentali il numero dei militari in servizio permanente e dei civili, con un riordino interno che sia volto a ridurre progressivamente il numero dei comandanti in favore di un incremento del personale in strada a tutela dei cittadini: 17.535. Rispettare il piano di riduzione delle FFAA introdotto dalla riforma della legge 244/12 senza nessun ulteriore intervento: 1.036. Congelare il piano di riduzione della 244/12 favorendo l’arruolamento di ulteriore personale: 851.
Patrimonio immobiliare, votanti 19.747. Favorire il recupero delle strutture in via di dismissione del Ministero della Difesa a vantaggio di opere di utilità sociale 19.061. Lasciare il compito di dismissione del patrimonio della Difesa al demanio secondo le attuali indicazioni 686.
Sistemi d’arma, votanti 19.651. Tagliare i sistemi di armamenti prestamente offensivi, vedi F-35, destinando le risorse ad altri strumenti innovativi come la cyber security, le reti di intelligence e gli equipaggiamenti che vengono utilizzati per l’operatività dei militari 19.012. Lasciare la programmazione per sistemi d’arma come attualmente pianificata della Difesa 639.
Bilancio trasparente, votanti 19.585. Approvare esclusivamente investimenti in programmi d’armamento, basati su una rigida valutazione costi/benefici, come previsto dai principi di contabilità analitica-industriale, con una certificazione di un’Autorità pubblica preposta, 19.207. Mantenere lo stato attuale, approvando investimenti in programmi d’armamento, senza una valutazione costi/benefici, senza l’applicazione dei principi di contabilità analitica-industriale, nonché senza una certificazione di un’Autorità pubblica preposta, 378.