La Commissione Lavoro del Senato conclude l’indagine conoscitiva. Sacconi: piattaforma condivisa
Approvato all’unanimità dei votanti – con alcuni limitati dissensi (M5S, Mdp e SI) – il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva su “L’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale” dalla Commissione lavoro del Senato, per comprendere le modalità con cui istituzioni, corpi sociali, imprese e singole persone si ritrovano ad affrontare nuove sfide poste dall’evoluzione tecnologica.
L’avvento della robotica e dell’intelligenza artificiale espongono a rischio di sostituzione non più soltanto i mestieri di basso contenuto professionale, ma anche quelli di contenuto elevato. E tutto questo potrà rendere più lunga e impegnativa la transizione dai vecchi ai nuovi lavori.
La Commissione lavoro del Senato ha voluto comprendere le grandi tendenze in atto nelle società più dinamiche al fine di individuare modi per governare la transizione, per poterla indirizzare verso risultati occupazionali positivi in termini sia di quantità che di qualità.
Dal documento finale approvato è emerso che è indispensabile un drastico miglioramento dell’efficienza dei servizi di istruzione, di orientamento e di formazione professionale affinché insegnino ad imparare sempre.
Di qui la forte segnalazione di saper creare un “ambiente” complessivamente protettivo, in quanto attrezzato ad offrire continue opportunità per una vita attiva e nuove sicurezze, nonché un ordinamento ripensato in funzione di tutele fondamentali più effettive: salute, equo compenso, sicurezza sociale, diritto alla continua occupazione, equilibrio tra lavoro, affetti e riposo, diritto alla disconnessione.
“Crediamo di avere offerto, a pochi mesi dal voto, una piattaforma largamente condivisa sulla quale potranno appoggiarsi le diverse proposte politiche secondo una dialettica non più conflittuale, e talora persino violenta, come in passato è accaduto nella materia del lavoro. La grande trasformazione 4.0 impegna tutti a garantire che lo sviluppo sia umano” ha dichiarato Maurizio Sacconi, Presidente della Commissione Lavoro del Senato e promotore dell’indagine conoscitiva. Unanime è quindi la consapevolezza delle opportunità e dei pericoli impliciti delle nuove tecnologie e la convinzione che la prevalenza delle prime dipenderà dall’azione delle istituzioni e dalla capacità contrattuale delle organizzazioni sociali.