Elevata astensione. 5 Stelle primo partito, con il 38,4%. Salvini: “Centrodestra e 5 Stelle ora governino”. Male il Centrosinistra
di S.C.
Concluso lo spoglio delle schede delle 394 sezioni: vince la coalizione di centrodestra con il 43,5%. Il candidato Donato Toma (Forza Italia) si appresta dunque a diventare il Presidente della Regione Molise. Forza Italia è il primo partito della coalizione con il 9,4%, seguita da Orgoglio Molise (la lista politica di Vincenzo Cotugno) 8,3%, dalla Lega Salvini Molise con 8,2%, Popolari per l’Italia 7,1%, Unione di centro (Udc) 5,1%, Fratelli d’Italia 4,4%, Iorio per il Molise 3,6%, Movimento Nazionale per la Sovranità 2,7% e Il Popolo della Famiglia con il 0,4%.
Donato Toma alla domanda “Primo atto da Presidente?” commenta in questo modo: “Dare ossigeno alle imprese”. Mentre Matteo Salvini dichiara “Abbiamo visto i dati del Molise che confermano che gli italiani hanno le idee chiare: sinistra e Pd cancellati dalla faccia della terra. Quindi, visto che il mio impegno e’ dare all’Italia un Governo che finalmente risponde al voto degli italiani, io penso che il Pd per dignita’ non possa far parte di nessun governo per i prossimi cinque anni”. Il leader della Lega ha inoltre aggiunto “Centrodestra e Cinquestelle comincino a governare già da questa settimana, senza perdere altro tempo”.
Il Movimento 5 Stelle, che resta il primo partito, ha inseguito il centrodestra con il 38,5%. Il candidato governatore Andrea Greco ha commentato così “è un risultato storico a livello regionale. Siamo passati da due consiglieri a sei, sei persone che si batteranno per difendere le idee del Movimento e soprattutto per rendere onore ai cittadini che ci hanno votato”. Greco ha inoltre dichiarato “Non c’è speranza per questa terra, perché al Governo ci torneranno coloro che questa Regione hanno contribuito a distruggerla”
Luigi Di Maio su Facebook ha dichiarato: “Il MoVimento 5 Stelle si è presentato da solo mentre dall’altra parte c’erano grandi ammucchiate che ora rischiano di sciogliersi come neve al sole, come la Sicilia insegna, e che difficilmente potranno lavorare per il bene dei molisani. Donato Toma era sostenuto da una coalizione composta da 9 liste, di queste nemmeno una è riuscita a raggiungere il 10% dei voti. I partiti che insieme rappresentano il centrodestra a livello nazionale – Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – insieme superano appena il 22% (…) Questo risultato è la dimostrazione che una larga parte del Paese ci chiede con forza di archiviare la vecchia politica e di far partire un governo del cambiamento. (…) Rimaniamo concentrati su questo obiettivo, fiduciosi di poter arrivare a dare al Paese un governo che finalmente lavori per i cittadini.”
Più distante il candidato di centrosinistra Carlo Veneziale (Pd) al 17,1%. Ettore Rosato ha commentato in questo modo il risultato della coalizione “Bruttissimo risultato, che ci aspettavamo, quello che sta arrivando in Molise; andrà meglio in Friuli Venezia Giulia”. Mentre il candidato di Casapound Italia Agostino Di Giacomo è allo 0.4%.
Erano chiamati alle urne 331 mila molisani, di cui 78.025 residenti all’estero. L’astensione al 52,2%: solo un molisano su due ha deciso di votare. Si tratta di venti punti in meno rispetto alle elezioni politiche del 4 marzo, anche se potrebbe aver avuto un peso il voto all’estero, consentito per le politiche e non per le regionali.