Fermate in tutte le province italiane, tra cui Napoli per la Conferenza programmatica Pd e Firenze per la Leopolda
di LabParlamento
Parte il treno del PD, con un tour che toccherà per quasi dieci settimane tutte le province italiane (una tappa per ogni provincia). “Stare in mezzo alle questioni vere del Paese” e lontano dai palazzi romani, questo l’obiettivo a detta del segretario, Matteo Renzi. “Non sarà una campagna elettorale, né un tour fatto di discorsi e comizi, ma più semplicemente un incontro con le realtà vive dell’Italia” ha voluto ribadire all’interno della nota inviata ai Segretari regionali e provinciali, ai Parlamentari, ai Componenti della Direzione, ai responsabili dei Dipartimenti PD. “Noi pensiamo che il PD sia il vero argine ai populismi e l’unica forza politica in grado di rappresentare una speranza concreta per milioni di persone”, si ribadisce tra l’altro nella missiva.
Gli incontri verranno organizzati all’interno di luoghi simbolici: “Una fabbrica in crisi o un’azienda che cresce molto, una scuola ristrutturata, un centro per anziani, un’associazione da valorizzare, una periferia o un centro storico, un luogo della Resistenza o un centro giovanile, una struttura agricola o una start-up” si legge all’interno della nota, dove Renzi chiede supporto ai dirigenti e parlamentari al fine di scegliere i luoghi d’incontro. Accompagnerà il segretario un gruppo di millennials.
Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il calendario delle tappe, partenza il 25 settembre, il giorno dopo la chiusura della Festa Nazionale dell’Unità a Imola. Il treno molto probabilmente fermerà, ad ottobre, a Napoli in occasione della Conferenza programmatica, che si terrà dal 6 all’8 (finora la sede non era nota) e a Firenze, a fine novembre, per la Leopolda.