Lunedì 28 maggio la nuova Direttiva. La Commissaria Bieńkowska a Milano per “A circular future with plastics” richiede azioni forti
di Stefano Consonni
Si è tenuta questa mattina a Milano la conferenza “A circular future with plastics” organizzata da EuPC e Unionplast, rispettivamente rappresentanti dei trasformatori di materie plastiche ed affini a livello europeo e nazionale. Un settore che impiega in Europa 1 milione e 600mila persone in 50mila imprese per lo più di piccole e medie dimensioni.
Il neoeletto Presidente di EuCP Renato Zelcher ha fatto notare che “in Europa 50.000 piccole e medie imprese sono da diversi mesi sotto una costante pressione dei legislatori”, ragion per cui “dobbiamo affrontare le questioni comuni uniti come filiera”. A tal proposito l’industria della plastica europea ha già delineato, infatti, una piattaforma di impegni volontari con cui si punta ad arrivare nel 2040 al riciclo del 70% dei rifiuti plastici per il packaging e al riciclo del 50% per tutti gli altri rifiuti in plastica. “Gli impegni volontari” ha continuato il neo Presidente, “unitamente ad adeguati interventi normativi, potranno guidare tutti i soggetti coinvolti nella stessa direzione: una società maggiormente responsabile e un’industria della plastica ancora più sostenibile”.
All’evento è intervenuta la Commissaria UE alla crescita Elżbieta Bieńkowska che rispondendo ad alcune domande in merito alla nuova Direttiva sulla riduzione di inquinamento da materie plastiche in arrivo lunedì 28 maggio, ha dichiarato che la Commissione non sta spingendo “per un’economia ‘free plastic’ perché non è possibile, ma vogliamo, specialmente per quanto riguarda i prodotti monouso come tazze, cannucce o sacchetti, che le imprese si impegnino ad avviare la produzione con materiali differenti con un costo sostenibile e ed equivalente”.
In Europa, ha sottolineato la Commissaria durante il suo intervento: “la domanda di materie plastiche è pari a circa a circa 49 milioni di tonnellate l’anno, e al momento solo 2-3 milioni di tonnellate vengono riciclate ogni anno. Questa situazione è al contempo uno spreco in chiave economica e un danno ambientale. L’obiettivo della Commissione è di arrivare entro il 2025 a 10 milioni di tonnellate di plastica riciclata impiegate per produrre nuovi prodotti”. Un obiettivo ambizioso, ha aggiunto la Commissaria, che è possibile raggiungere solo con la stretta collaborazione tra imprese e istituzioni.