Dopo questo adempimento ci sarà poi la sospensione feriale dei termini: le scadenze che cadranno nel periodo tra il 1° e il 20 agosto di ciascun anno saranno sospese e i relativi adempimenti potranno essere effettuati entro il 20 dello stesso mese, senza l’aggravio di sanzioni
di Stefano Bruni
“Le tasse sono una cosa bellissima…!!!”, diceva l’ex Ministro Tommaso Padoa Schioppa, dunque luglio sarebbe un mese bellissimo se si considerano le scadenze fiscali che vi ricadono anche se una buona parte sono state già pagate a giugno e nei primi quindici giorni di questo mese.
Irpef, Ires e Irap, sono già scadute il 2 luglio ma c’è la possibilità di pagare entro il 20 agosto 2018, con una maggiorazione dello 0,40%. Nello stesso giorno hanno dovuto provvedere al pagamento spettante anche i contribuenti titolari di redditi assoggettati al regime fiscale della cedolare secca, nonché i titolari di partita IVA in regime forfettario e i possessori di immobili o conti all’estero.
Poi, è stata la volta degli adempimenti periodici IVA, Inps e Irpef, così come l’invio del modello Intrastat, quello con cui vengono elencati all’Agenzia delle Dogane tutti gli acquisti e le cessioni di beni mobili e, dal 2010, anche i servizi resi e acquisiti effettuati da parte di ogni soggetto titolare di partita IVA nei confronti di fornitori e di clienti – anch’essi titolari di partita IVA – appartenenti ad uno stato membro dell’Unione europea.
Il 16 luglio è stato invece l’ultimo giorno utile per il versamento Iva, Irpef e contributi Inps per i datori di lavoro che operano come sostituti d’imposta. Ma luglio è anche il mese della scadenza per l’invio del modello 730, sia precompilato che ordinario. Oggi, giorno 23, è forse il giorno con il cerchio rosso più grande nei calendari degli italiani
Lavoratori dipendenti e pensionati hanno infatti la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi 2018 con il modello precompilato, conservando in ogni caso la possibilità di avvalersi del 730 ordinario in formato cartaceo.
Già così potrebbe bastare, ma non è finita qui.
A chiudere il mese ci sarà infatti la scadenza per il versamento della quarta rata della rottamazione delle cartelle. E a fare compagnia ai contribuenti ormai alle prese con gli ultimi versamenti per la regolarizzazione dei propri debiti fiscali vi saranno coloro che hanno aderito alla nuova definizione agevolata. Quella del 31 luglio sarà dunque una doppia scadenza per la rottamazione ed è fondamentale tenerla a mente, evitando così di non poter più fruire del piano di definizione agevolata.
Dopo quest’ultimo adempimento ci sarà poi la sospensione feriale dei termini: le scadenze che cadono nel periodo tra il 1° e il 20 agosto di ciascun anno saranno sospese e i relativi adempimenti potranno essere effettuati entro il 20 dello stesso mese, senza l’aggravio di sanzioni.
E allora tutti pronti per le ferie? Forse non tutti. Alcuni in ferie non ci andranno, specie chi, come ogni anno sta preparando l’ennesima truffa online che l’Agenzia delle Entrate sta cercando già in questi giorni di limitare con una massiva comunicazione ai contribuenti. Lo schema è sempre lo stesso. I cosiddetti “cyber criminali” inviano alle inconsapevoli vittime delle email fasulle che promettono dei rimborsi, ovviamente inesistenti, in arrivo dall’Agenzia delle Entrate. Obiettivo degli hacker è quello di invogliare le persone a cliccare sui link o scaricare gli allegati presenti nel messaggio in modo da essere reindirizzati su un server maligno, che ricorda graficamente quello dell’Agenzia delle Entrate, ma che nulla ha a che fare con quello istituzionale e dove ogni singolo dato personale viene invece rubato.