Nell’annuale Convegno del COCI (Cenacolo Odontostomatologico Centro Italia) a Fiuggi, il Prof. Massimo Osanna, rinomato archeologo e Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, ha condotto la platea in un affascinante viaggio attraverso i millenni per esplorare il ruolo fondamentale dello sport e della salute nella cultura umana.
L’attività fisica, si può dire, è nata con l’uomo stesso. Nei tempi antichi, la forza e la resistenza erano essenziali per affrontare le sfide della vita quotidiana, come la caccia, la difesa contro i nemici e la costruzione di rifugi. Già tra i popoli primitivi, lo sport aveva un posto di rilievo.
Tuttavia, è nell’antica Grecia che lo sport ha raggiunto un nuovo livello di sviluppo, strettamente connesso con la cultura di quei tempi. I giochi olimpici, tra gli eventi sportivi più celebri della storia, nacquero in questo contesto, e contribuirono a costruire valori fondamentali che si diffusero nella società, come l’uguaglianza, la fratellanza e la lealtà.
Il Prof. Osanna ha sottolineato l’importanza dello sport anche per la salute umana. L’attività fisica regolare, infatti, riduce il rischio di morte prematura, specialmente legata a malattie cardiache, e previene condizioni come l’osteoporosi e i disturbi muscolo-scheletrici. Inoltre, lo sport ha dimostrato di ridurre i sintomi di ansia, stress e depressione, offrendo benefici non solo fisici ma anche mentali.
Nella sua presentazione, il Prof. Osanna ha messo in evidenza le infrastrutture urbane storiche di città come Roma e Pompei, insieme alle loro palestre pubbliche e ai complessi termali, come quelli di Diocleziano, Ostia e Caracalla. Questi monumentali edifici non erano solo luoghi di allenamento, ma anche punti centrali per l’aggregazione sociale e gli affari.
Un aspetto interessante trattato durante la Relazione è stato l’importanza delle sostanze medicinali importate a Roma durante la sua espansione come città militare. Zenzero e altre piante con proprietà curative hanno fatto il loro ingresso nell’Urbe, mentre la chirurgia romana ha sorpreso il mondo per la sua modernità. Strumenti chirurgici come bisturi, sondi, cateteri, aghi e forbici risalgono all’epoca romana, realizzati in bronzo.
Le pratiche mediche dell’epoca includevano l’uso di aglio contro il veleno dei morsi di serpenti, emicrania, ulcere ed epilessia. L’oppio veniva utilizzato sia come collirio che come antidolorifico. Per la cicatrizzazione delle ferite, venivano impiegati miele cotto, albume e semi di lino. I chirurghi romani eseguivano anche parti cesarei, trapanazioni del cranio, rimozione di calcoli vescicali e persino chirurgia plastica per rimuovere i segni della schiavitù dalla pelle dei liberati.
Nel panorama medico di Pompei è emersa, oltre agli aspetti medici, anche la presenza della componente della magia; sono stati rinvenuti reperti attribuiti a maghi che utilizzavano strumenti diversi da quelli della medicina tradizionale per suscitare amore, fertilità e guarigioni. L’ambra era molto utilizzata nella strumentazione che sovente assumevano la forma di piccoli teschi e rimedi diversi contro il malocchio, tutti elementi presenti nella cassetta alchemica degli attrezzi.
Il COCI, fondato nel 1987 da un gruppo di medici odontoiatri, ha tenuto il suo tradizionale appuntamento annuale a Fiuggi, guidato dal suo Presidente il Prof. Francesco Riva, Consigliere del CNEL e coordinatore del Gruppo di lavoro “Sport, Alimentazione e Benessere” in senso lo stesso CNEL. L’evento di quest’anno, svoltosi l’8 e 9 settembre presso il Teatro Comunale della cittadina termale recentemente restaurato, ha posto l’attenzione sul ruolo strategico dell’odontoiatria nel contesto della salute, dell’alimentazione, dello sport e del benessere. Il tema dell’evento di quest’anno, “Salute, Alimentazione, Sport e Benessere: il nostro ruolo in campo europeo“, ha riunito professionisti dell’odontoiatria che hanno condiviso le loro prospettive su come questa disciplina possa contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone.