“Qualche giorno fa siamo rimasti basiti nell’ascoltare le dichiarazioni dell’illustre professore Tito Boeri durante la trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio. Secondo l’economista del Lavoro e già presidente dell’Inps i militari godono di privilegi previdenziali che gli altri cittadini non hanno, loro percepiscono una pensione doppia rispetto a quello che hanno versato e comunque superiore ai comuni cittadini”. È quanto si legge in un passaggio della lettera aperta inviata all’ex presidente Inps, Tito Boeri, da parte dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).
“Siamo rimasti ancor più sconcertati quando il prof. Boeri ha dichiarato che è giusto che tutti sappiano che esistono questi privilegi, poi si può scegliere se mantenerli o meno – prosegue la missiva- Quest’ultima frase ci ha lasciati increduli perché è sembrata una maniera per accendere l’antagonismo tra le diverse classi di lavoratori. In termini più oggettivi è sembrato voler creare una contrapposizione tra i militari, tra cui figurano anche i finanzieri e il mondo civile”.
“Per essere chiari, e non di parte – sottolinea USIF- segnaliamo che con la legge di Bilancio per l’anno 2022 si è avuto per la prima volta uno stanziamento di fondi destinati all’adozione di provvedimenti normativi volti alla progressiva perequazione del relativo regime previdenziale, attraverso l’introduzione, nell’ambito degli istituti già previsti per il medesimo personale, di misure compensative ed integrative. Caro Professore questa è la verità. Per non farci un torto potrebbe perorare, anche attraverso la sua partecipazione a trasmissioni televisive, il finanziamento della proposta di legge avanzata nella legislatura precedente (A.S. N. 2180) e riproposta all’attuale (A.S. N. 161), che prevede l’applicazione di coefficienti di trasformazione più favorevoli al personale”.