“Sono fermamente convinto che la sicurezza urbana, che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, va perseguita attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, e con il recupero delle aree o dei siti degradati, attraverso l’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale”. Così Massimo Piccardi, candidato alla presidenza del V Municipio per Italia Viva, commentando la sparatoria avvenuta la scorsa settimana in viale Alessandrino, all’altezza dell’incrocio con via Giovanni Battista Delponte, dove un ragazzo di 23 anni è stato ferito da due colpi di arma da fuoco.
“Il quartiere Alessandrino, in questi ultimi 10 anni, non è stato interessato da programmazioni di recupero, è diventato un luogo improduttivo, isolato, abbandonato, disseminato di un’umanità priva di ogni rapporto sociale. E tutto ciò – continua Piccardi – ha favorito l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti e lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, ovvero riguardanti fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti”.
“D’altro canto il sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare ordinanze, anche contingibili e urgenti, volte a contrastare situazioni di grave incuria e degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e di riposo dei residenti. Di tutto questo – conclude Piccardi – non c’è traccia nell’azione della Raggi e della sua Giunta”.