“Qualche decina di carabinieri sospesi a fronte di 2.800 lettere consegnate a coloro che non erano vaccinati. Siamo in attesa di ulteriori riscontri, ma al momento i colleghi che si sono avvalsi del periodo di sospensione dal servizio perché non vaccinati non superano le 60 unità. Il dato è parziale ed è relativo alla prima settimana dall’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori, tra cui le Forze Armate e di Polizia. Tuttavia, riteniamo che le previsioni funeste di chi ipotizzava migliaia di sospensioni tra i militari dell’Arma verranno disattese”. Lo dichiara, in una nota, Antonio Tarallo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).
“Questo dato è confermato anche dai numeri della copertura assicurativa collettiva in favore per personale in servizio contagiato da covid 19. Nel periodo compreso tra il 1 aprile 2020 e il 1 aprile 2021, i sinistri da terapia intensiva liquidati sono stati 98, mentre dal 1 aprile 2021 al 15 dicembre 2021 solo 8, un calo pari al 91,84%. Le terapie intensive, nel confronto tra i due periodi, sono passate da 532 a 68 (-87,22%), l’isolamento domiciliare da 10.481 casi a 1.939 (-85,00%)”.
“L’USIC coglie l’occasione per sottolineare come, ancora una volta, sia emerso il forte senso di responsabilità del carabiniere, non solo verso se stesso, ma nei confronti dell’intera collettività”.
*Comunicato Stampa Usic