Chiesti maggiori approfondimenti sulla proroga del commissariamento della Compagnia di bandiera. Parola alla Commissione speciale
di LabParlamento
Dopo l’approvazione del «decreto Alitalia», disposto dal Consiglio dei Ministri il 26 aprile scorso, la parola è passata alle Commissioni speciali sugli atti del Governo.
Tra le misure urgenti per assicurare il completamento delle procedure di cessione degli asset facenti capo alla compagnia di bandiera, il Governo ha stabilito di differire al 31 ottobre 2018 l’espletamento delle procedure di vendita, insieme alla proroga, fino al 15 dicembre 2018, del termine per il rimborso dell’intero finanziamento statale concesso, e pari a 600 milioni di euro.
Ma il nuovo «carburante» per Alitalia è subordinato ad un approfondimento generale della questione. Il relatore del provvedimento in Senato Mario Turco (M5S) ha chiesto infatti l’avvio di una specifica indagine conoscitiva, insieme alle audizione dei principali ministri coinvolti nel dossier (Pier Carlo Padoan per l’Economia, Graziano Delrio per le Infrastrutture e Carlo Calenda per lo Sviluppo Economico).
È ipotizzabile che, esauriti questi passaggi e avuto chiaro il quadro di riferimento, il testo potrebbe arrivare in aula nella penultima settimana di maggio.
I presupposti ci sono tutti. Secondo Vito Crimi (M5S), presidente della Commissione speciale del Senato, «tutti i Gruppi sono orientati a dare l’ok all’indagine conoscitiva».