Una settimana parlamentare all’insegna del DL Fiscale
di LabParlamento
Questa settimana parlamentare ha visto l’approvazione, in prima lettura, del maxiemendamento interamente sostitutivo del DL Fiscale con voto di fiducia in Senato. Il provvedimento, che scade il 15 dicembre, passa adesso alla Camera, dove non dovrebbe subire ulteriori modifiche.
Dopo aver licenziato il DL Fiscale la 5° Commissione ha ripreso l’esame della Legge di Bilancio con l’avvio della fase di valutazione degli emendamenti. Si segnala che la Capigruppo ha stabilito che l’Aula del Senato inizierà l’esame del provvedimento a partire da lunedì 27 novembre.
Passando a Montecitorio, l’Aula ha approvato in prima lettura la proposta di legge recante disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Il provvedimento obbliga il pagamento dello stipendio solo tramite strumenti tracciabili, ovvero istituti bancari o gli uffici postali, con specifici mezzi, tra i quali il bonifico, oppure il pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale, o l’emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore.
Via libera anche al DdL per lo sviluppo della mobilità in bicicletta che passa all’esame del Senato.
Diventa legge alla Camera il Ddl costituzionale di modifica dello Statuto del Trentino Alto Adige per la tutela della minoranza linguistica ladina.
Approvato in via definitiva anche il cosiddetto Whistleblowing. Il provvedimento prevede per la persona che segnali, in buona fede, al responsabile della prevenzione della corruzione dell’ente o all’Autorità nazionale anticorruzione, le condotte illecite o di abuso di cui sia venuto a conoscenza nel corso del suo rapporto di lavoro, la tutela di non essere soggetto, per motivi collegati alla segnalazione, a sanzioni o sottoposto a misure organizzative che abbiano un impatto negativo sulle condizioni di lavoro. Nel testo si prevede altresì che le eventuali misure discriminatorie vadano comunicate, dalla persona interessata o dai sindacati più̀ rappresentativi, all’Autorità̀ nazionale anticorruzione (ANAC), la quale a sua volta ne dà comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica e agli altri organismi di garanzia.
Dopo le audizioni di Roberto Maroni e Luca Zaia della scorsa settimana, è stato il presidente dell’Emilia-Romagna (nonché della Conferenza delle Regioni) Stefano Bonaccini a essere ascoltato dalla Commissione per l’attuazione del federalismo fiscale. Anche in questo caso, argomento dell’incontro è stato l’attivazione dell’articolo 116 della Costituzione per il trasferimento di ulteriori competenze dallo Stato alle Regioni.
Sul fronte autonomia, il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato un Disegno di legge statale sulla cui base il presidente Luca Zaia intende condurre la trattativa con il Governo prevista dall’art. 116 della Costituzione. Il testo adottato a Venezia riconosce alla Regione maggiori competenze su tutte le 23 materie (indicate dall’art. 117 della Carta) oggetto di possibili accordi con Roma, consentendo al Veneto di trattenere sul proprio territorio i 9/10 del gettito derivante da Irpef, Iva e Ires.
Si segnala infine che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia che individua i 12 indicatori di benessere equo e sostenibile (BES) inseriti nel ciclo di finanza pubblica. A partire dal prossimo Documento di Economia e Finanza, oltre ai più “classici” indicatori macroeconomici che misurano l’andamento della crescita economica e dei conti pubblici del nostro Paese, ci saranno anche dei dati volti a misurare la qualità delle politiche e i loro effetti nella vita dei cittadini.