Lavori parlamentari caratterizzati dall’avvio, al Senato, del confronto sul Def 2017 e dalla ripresa del confronto su Ddl Concorrenza. Alla Camera si riparla di legge elettorale
di LabParlamento
I lavori parlamentari di questa settimana sono stati caratterizzati dal dibattito sul Def 2017 e sulla “manovrina”, con l’audizione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, dove si è conclusa la discussione del testo. L’arrivo del documento in Aula è previsto per mercoledì 26 aprile. Attesa per stasera invece, a meno di ulteriori slittamenti, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della manovra correttiva.
Confermata la volontà del Governo di proseguire nel percorso di progressiva riduzione della pressione fiscale, ferma restando la necessità di finanziare tale riduzione in modo permanente, così che i tagli siano credibili ed esprimano integralmente il loro potenziale beneficio nel consolidare la crescita dell’economia. Quanto all’Iva, ”l’intendimento del Governo prevede di escludere” l’aumento per il 2018, previsto dalle clausole di salvaguardia.
Ripresi in Aula a Palazzo Madama i lavori legati al Ddl Concorrenza, con la relazione dei senatori Luigi Marino e Salvatore Tomaselli: in questa sede dovrebbero essere introdotte le modifiche messe a punto nelle ultime settimane dall’esecutivo, che a quanto affermato dal sottosegretario al Mise Antonio Gentile, porrà a inizio maggio la fiducia per evitare ulteriori sorprese.
Approvato in via definitiva il DL Voucher e responsabilità solidale negli appalti, che diventa legge. Occorrerà adesso lavorare a norme più semplici e flessibili, per arrivare ad una nuova regolazione con il contributo delle parti sociali, così come si è impegnato a fare entro luglio il Governo con il Def.
Si segnala inoltre che l’Aula del Senato ha poi accolto le dimissioni del sen. Augusto Minzolini (FI), condannato per peculato quando era direttore del Tg1, mentre sono state respinte quelle del Sen. Giuseppe Vacciano.
Passando ai lavori della Camera, approvato il Ddl sul Biotestamento, con un emendamento che introduce la possibilità per il paziente di abbandonare le terapie. Il testo passa all’esame del Senato.
Sul fronte delle Commissioni, dopo alcuni mesi di stallo successivi al referendum del 4 dicembre e alla sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum, qualcosa sembra muoversi nell’esame delle proposte di riforma elettorale.
Durante la seduta presso la Commissione Affari Costituzionali del 20 aprile, il capogruppo Pd, Emanuele Fiano, ha infatti affermato che il Partito Democratico è disponibile a valutare sistemi elettorali alternativi al Mattarellum purché siano garantiti tre princìpi: la presenza dei collegi, l’omologazione delle soglie di sbarramento di Camera e Senato e, infine, l’attribuzione del premio di maggioranza alla lista anziché alla coalizione. Aggiornamento della discussione già a partire dalla riunione prevista per giovedì, 27 aprile.
Si segnala infine che il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, è stato audito sullo schema di D.Lgs. sulla riforma della procedura di Via (valutazione d’impatto ambientale): “Stiamo valutando la possibilità di introdurre gli opportuni correttivi allo schema in esame per meglio definire il quadro delle competenze e dei profili professionali dei Commissari, nonché una disciplina più puntuale sulle situazioni di inconferibilità, incompatibilità e conflitto di interessi, anche potenziale, dei membri della Commissione” ha dichiarato il ministro a proposito dell’attuale assetto della Commissione Via-Vas.