Lavoro autonomo e energia al centro dei lavori parlamentari di questa settimana
Questa settimana il provvedimento per la tutela del lavoro autonomo è diventato legge. In arrivo quindi maggiori diritti e garanzie sul piano economico e sociale per i lavoratori autonomi, con strumenti dedicati all’articolazione dello smart working.
Sul fronte dei lavori delle Commissioni di Montecitorio, depositato il testo base sulla legge elettorale dal relatore e Presidente dell’Affari Costituzionali Andrea Mazziotti di Celso. Si parte dall’estensione dell’Italicum con le correzioni della Consulta. Lo stesso relatore ha definito “minimale” il testo presentato, senza nascondere la sua preferenza per una legge elettorale di segno differente.
La Commissione Lavoro ha avviato l’esame della proposta di legge relativa alle disposizioni concernenti la tutela dei lavoratori dipendenti in caso di licenziamento illegittimo. Il provvedimento non interviene sul decreto attuativo del Jobs Act, e non sembrerebbe quindi incidere sulla disciplina dei licenziamenti illegittimi applicabile ai lavoratori assunti a decorrere dal 7 marzo 2015.
Proseguiti in Commissione Bilancio i lavori relativi all’esame del DL disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo, con circa 2.500 emendamenti depositati.
Presentata nelle Commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive la nuova Strategia energetica nazionale, illustrata dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Tra i punti cardine lo stop al carbone, la sicurezza degli approvvigionamenti, l’efficienza energetica e le rinnovabili.
È arrivato inoltre il parere della Commissione Ambiente della Camera sullo schema di Decreto Legislativo attuativo della Direttiva 2014/52/UE in ambito di Valutazione di impatto ambientale (Via) di progetti pubblici e privati. Bisognerà attendere la stesura definitiva del testo a opera dell’Esecutivo per capire se i rilievi avanzati da Parlamento ed Enti locali saranno stati o meno presi in considerazione.
Passando al Senato, l’Aula ha approvato la risoluzione della Commissione Industria, a conclusione dell’affare assegnato sui risultati delle principali società direttamente o indirettamente partecipate dallo Stato.
Sul fronte delle Commissioni, l’Affari costituzionali ha iniziato l’esame del ddl recante riforma del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, in materia di composizione, attribuzioni e ordinamento del Consiglio medesimo. Sempre in prima Commissione ha preso il via, dopo un anno dalla sua approvazione in prima lettura alla Camera dei Deputati, la discussione relativa al testo contenente le nuove norme in materia di conflitto di interessi dei titolari di cariche di governo e l’esame in materia di rafforzamento dei connotati di trasparenza e democraticità dei partiti e partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Ripartita la discussione sul commercio equo e solidale in Commissione Industria, provvedimento che ha subito una lunga battuta d’arresto negli scorsi mesi.
In Commissione lavoro hanno preso il via i lavori relativi all’affare assegnato sull’impatto sul mercato del lavoro italiano delle nuove tecnologie che contribuiscono alla digitalizzazione delle attività lavorative, tra cui Internet of Things, robotica avanzata, big data e realtà aumentata.L’obiettivo è far sì che l’affare assegnato possa concludersi con una risoluzione entro il prossimo settembre, in modo da approfondire e definire una nuova geografia dei lavori.
Sul fronte di Palazzo Chigi si segnala che il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento dei Consigli comunali di San Felice a Cancello (Caserta), Laureana di Borrello (Reggio Calabria), Bova Marina (Reggio Calabria) e Gioia Tauro (Reggio Calabria), per accertati condizionamenti dell’attività amministrativa da parte della criminalità organizzata.