Rosatellum e DL Fiscale al centro dei lavori
di LabParlamento
Questa settimana parlamentare è stata caratterizzata dall’esame della legge elettorale, il “Rosatellum 2.0”, che ha monopolizzato i lavori della Camera. Dopo i tre voti di fiducia, l’Assemblea di Montecitorio ha dato via libera alla legge elettorale con 375 sì e 215 no. L’asse tra Partito Democratico, Forza Italia, Alternativa Popolare, Lega Nord ha dunque retto alla votazione finale a scrutinio segreto, superando una prova che se fosse fallita avrebbe determinato problemi politici ben più ampi dell’insuccesso della riforma elettorale. Ora la partita si sposta al Senato, dove i leader dei partiti promotori del testo contano di chiudere i giochi entro la fine di ottobre, per evitare ogni rischio legato all’esito del voto regionale in Sicilia e qualsiasi sovrapposizione con l’imminente sessione parlamentare di bilancio, che slitterà probabilmente al 24 ottobre.
Passando al Senato, l’Aula ha approvato in via definitiva il Ddl Delega per riforma disciplina delle crisi di impresa e in seconda lettura il disegno di legge recante disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017, che torna alla Camera.
Sul fronte di Palazzo Chigi, il Consiglio dei Ministri ha approvato poco fa il DL Fiscale. In base a quanto riportato dalle bozze circolate nelle ultime ore, il DL, che sarà collegato alla manovra, dovrebbe comporsi di circa 30 articoli, nei quali verrebbero affrontate molteplici questioni. Nelle versioni preliminari del testo spiccano, tra gli altri, la “rottamazione bis” delle cartelle esattoriali pendenti fino al 30 settembre 2017 (con un differimento dei termini per la regolarizzazione delle istanze respinte), il rifinanziamento del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, l’istituzione di un Fondo a sostegno delle pmi del Sud e la previsione di finanziamenti in favore di aziende in crisi come Ilva e Alitalia. Inoltre, nel DL Fiscale potrebbero essere specificate le soluzioni per la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia per l’aumento dell’Iva, nonché nuovi strumenti per la tutela dei risparmi bancari.
Si segnala infine che è stato approvato all’unanimità dei votanti – con alcuni limitati dissensi (M5S, Mdp e SI) – il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva su “L’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale” dalla Commissione lavoro del Senato, per comprendere le modalità con cui istituzioni, corpi sociali, imprese e singole persone si ritrovano ad affrontare nuove sfide poste dall’evoluzione tecnologica. La Commissione lavoro del Senato ha voluto comprendere le grandi tendenze in atto nelle società più dinamiche al fine di individuare modi per governare la transizione, per poterla indirizzare verso risultati occupazionali positivi in termini sia di quantità che di qualità.