Nei 15 punti non mancano le differenze con il documento sottoscritto con Forza Italia e Lega. Meloni punta su famiglia e natalità. E “blinda” le aziende strategiche. Lo slogan: “Il voto che unisce l’Italia”
di LabParlamento
“Abbiamo depositato un programma unico per dare il segnale che sulle questioni principali il centrodestra ha trovato le sintesi, ma è ovvio che ogni partito abbia il suo programma aggiuntivo“. Così la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha annunciato, durante un’intervista radiofonica, la presentazione delle “Priorità in 15 punti”, che si vanno a sommare al documento sottoscritto la scorsa settimana con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini.
Nel dettaglio, i 15 punti di FdI sono i seguenti: “Il più imponente piano di sostegno alle famiglie e alla natalità della storia d’Italia”, “Prima l’Italia e prima gli italiani”, “Priorità a sicurezza e legalità”, “Contrasto all’immigrazione irregolare e no allo Ius soli”, “Tutela della nostra identità del processo di islamizzazione”, “Meno tasse e meno burocrazia”, “Forte difesa del Made in Italy e delle nostre imprese”, “Rilancio dell’economia nazionale partendo dal Sud Italia”, “Sostegno a chi crea occupazione e al lavoro autonomo”, “Cultura e bellezza al centro dell’identità italiana”, “Contrasto alla povertà, politiche sociali efficienti e tutela della salute”, “Per il diritto al futuro dei giovani”, “Tutela del territorio, della natura e dell’ambiente”, “Banche al servizio di famiglie e imprese” e “Per un Governo forte e Istituzioni efficienti”.
Oltre ai temi di bandiera del partito, nel programma aggiuntivo trovano spazio proposte non incluse nel testo messo a punto con Forza Italia e Lega. È il caso degli incentivi alle aziende che assumano neomamme e donne in età fertile, della difesa di aziende strategiche come Enel, Eni, Ferrovie dello Stato e Fincantieri, del sostegno alle imprese che non delocalizzino la produzione all’estero, delle deducibilità delle spese per cultura personale e della formazione alla tutela dell’ambiente fin dalla scuola.
Meloni ha motivato la decisione di presentare il documento (accompagnato dallo slogan “Il voto che unisce l’Italia”) con le caratteristiche della nuova legge elettorale, affermando che “nel centrodestra ci presentiamo ciascuno con il proprio candidato alla Presidenza del Consiglio, ed è giusto che si dica quale sia la differenza tra noi tre, che cosa accade se FdI è il partito che arriva primo nella coalizione, che cosa accade se sono gli altri che arrivano primi”. In base ai sondaggi, Fratelli d’Italia dovrebbe ottenere una percentuale di voti inferiore a quelle degli alleati, ma il Rosatellum 2.0 prevede che ogni formazione (anche se coalizzata) presenti un programma e un Capo della forza politica.