Mentre il Senato lavorerà alla Manovra, tra Firenze e Milano si riuniscono, senza simboli di partito, Pd e Forza Italia. Il travaglio di AP
di Simona Corcos
In piena manovra di Bilancio, con una 5° Commissione che lavorerà tutto il weekend, partono le due kermesse politiche che danno il via alla campagna elettorale rispettivamente di Pd e Forza Italia, con Palazzo Chigi che ieri sera ha approvato il decreto legislativo sui collegi elettorali di Camera e Senato.
Partiamo dal Pd: a Firenze, con l’arrivo del treno di Matteo Renzi alla stazione Leopolda, inizierà la tradizionale kermesse, giunta all’ottava edizione, L8-In/Contro. L’organizzazione, che quest’anno torna ad essere affidata alla Sottosegretaria Boschi, non ha ancora pubblicato il programma (ma è ormai un’abitudine degli appuntamenti renziani). “Tutti protagonisti, non spettatori” è uno dei principali slogan usati per lanciare la manifestazione. Non ci sarà il Premier Paolo Gentiloni, in Africa da stasera a mercoledì 29 novembre. E a differenza delle passate edizioni non sono trapelati ad oggi nomi di ospiti big, oltre ai Ministri che Renzi è riuscito a precettare (Martina, Delrio, Minniti, Fedeli, Lotti, Madia, Franceschini ndr).
Interventi dal palco di 3 minuti e i consueti “tavoli” di lavoro, che dovrebbero svolgersi nella mattinata di sabato; ma non si sa ancora quali saranno gli argomenti e chi sarà a condurli. Un’edizione che punterà sui giovani, la generazione degli anni 90, in coerenza con la scelta di fare entrare in direzione nazionale Pd 20 millennials. Non parteciperà alla Leopolda Giuliano Pisapia, nonostante l’avvicinamento di Campo Progressista alla galassia renziana. Assenti anche il Ministro Andrea Orlando e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. E con l’ok al decreto legislativo che disegna i collegi di Camera e Senato è probabile che la Leopolda diventerà un appuntamento cruciale per discutere di liste elettorali.
A Milano prenderà invece il via la prima “contro” Leopolda, “#IdeeItalia La voce del Paese”, all’Excelsior Hotel Gallia di piazza Duca d’Aosta. Ad organizzare l’appuntamento Paolo Romani, Capogruppo di FI in Senato, insieme alla coordinatrice regionale di Forza Italia, Mariastella Gelmini. Nessun simbolo di partito, con i lavori che inizieranno con i saluti del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Discuteranno di flat tax, lavoro flessibile e meno costoso, giovani e formazione, innovazione e ricerca, ordini e professioni, casa e patrimonio immobiliare, autonomia regionale e Europa, esponenti del mondo dell’imprenditoria, esperti, universitari, associazioni e politici, con le conclusioni di Silvio Berlusconi. Un programma denso di appuntamenti, da Google all’Istituto Italiano di Tecnologia, con l’obiettivo, come ha dichiarato la Gelmini, di “aprire un confronto sui capisaldi del prossimo programma di governo”.
E tra destra e sinistra, a chiudere il cerchio, la Direzione di Alternativa Popolare attesa per oggi, divisa tra chi sarebbe pronto ad allearsi con il Pd, (Beatrice Lorenzin, ndr), chi guarda al centrodestra e chi vorrebbe correre con una lista autonoma (Maurizio Lupi ndr) puntando al 3 per cento.