È la volta di Massimo Moretti, candidato alle primarie del centrosinistra per la presidenza del XIV Municipio. Da sempre un sostenitore della politica, Moretti insieme a Demos ha come obiettivo quello di seguire Paolo Ciani nella sua corsa al Campidoglio e quello di proporre una nuova e vera politica.
Quali sono stati i motivi che vi hanno portato alla candidatura per il XIV Municipio?
La nostra candidatura nel XIV municipio, è una delle sei che abbiamo presentato e siamo soddisfatti del risultato raggiunto, saremo presenti anche nei municipi I, III, IX, X e XII. Tanti di noi vengono dal mondo del volontariato, dell’associazionismo, dai gruppi parrocchiali, dalle associazioni culturali, conosciamo quali sono i problemi della gente, delle periferie, di chi vive un disagio economico, degli anziani, dei giovani, dei diversamente abili. È la politica che abbiamo sempre fatto, (da quando avevo 14 anni) quella di conoscere, affrontare e trovare risposte concrete ai problemi delle persone. In questo modo abbiamo fatto “politica” da sempre, senza chiamarla con questo nome, quella vera che costruisce e migliora la nostra società, edificando un tessuto di convivenza, soccorso, prossimità e relazione. In tal senso ci siamo sempre stati tra e con la gente, siamo una novità perché vogliamo portare tutto ciò nelle istituzioni come metodo e strategia di lavoro per far funzionare meglio la macchina del municipio troppo lontana alle istanze di noi cittadini. Non pensiamo di essere i migliori ma lavoriamo perché la politica sia migliore.
Quali sono gli obiettivi che desiderate perseguire?
Ridurre le diseguaglianze, far crescere un orgoglio, un senso di appartenenza tra “vecchi” e “nuovi” italiani e ricreare una comunità un popolo anche nelle differenze, ma unito, prima di tutto. Migliorare l’accessibilità ai servizi del municipio potenziando gli sportelli e gli accessi in presenza. Semplificare le procedure per chiedere autorizzazioni e concessioni con sistemi di verifica collegati. Gestire il ciclo dei rifiuti con un modello circolare “pulire” la città, strutturare un’Ama municipale decentrata, aprire parchi, chiusi da più di dieci anni, e migliorare la gestione del verde, dare servizi alle famiglie che si occupano dei propri genitori, dei propri figli, dei diversamente abili. Proporre là dove è possibile, un miglioramento della mobilità.
Secondo lei, come sono stati gestiti negli ultimi anni i quartieri che rientrano nel XIV Municipio?
Facile rispondere “male”, facile dire “è colpa di quelli che c’erano prima” o “non hanno fatto niente”. Non ci siamo impegnati in politica per giudicare gli altri sulle capacità o sui risultati ottenuti. Vogliamo portare qualcosa di nuovo: proporre la solidarietà come forma politica mettendosi al servizio per il bene comune con al centro le persone e i loro problemi concreti e dire come diceva Don Milani, “I Care” tutto m’interessa, il parco, la scuola, il centro anziani, la strada, l’autobus, insomma la vita della gente. Demos tradotto dal greco significa suddivisione territoriale abitata da una comunità, noi vogliamo stare al servizio di questa comunità e di questo territorio.
Sarebbe disposto ad entrare a far parte di una possibile alleanza PD-M55?
Difficile prevedere su quali basi e quali obiettivi costruire un’alleanza PD-M5S. Per mia natura, come Demos e ancor prima come volontario, sono abituato a collaborare con chiunque per il bene comune, ma non sono avvezzo ai giochi di potere. Spero che il centro sinistra (non solo il PD) sia il protagonista vittorioso delle prossime elezioni amministrative di ottobre.